Stelle senza nome



Paura per Tommy, cane che andava in chiesa

E' in clinica, assisteva alla funzione sul sagrato dalla morte della padrona

10 febbraio 15:06 BRINDISI - Il cane Tommy che ha commosso l'Italia per la sua abitudine di recarsi ogni giorno, per mesi, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a San Donaci (Brindisi) in cui a novembre si e' celebrato il funerale della sua padrona e' ricoverato in una clinica per animali, sulla cui ubicazione non vengono fornite indicazioni, perche' non e' in buone condizioni di salute.
Lo riporta il quotidiano brindisino Senzacolonne. Il cane, un meticcio di 13 anni, era ritornato nei giorni scorsi a casa di Sebastian Mapelli, il figlio di Maria Lochi, la donna di 57 anni che aveva adottato il meticcio e che e' morta alla fine dello scorso novembre. Tommy sarebbe affetto da diverse patologie.
Da quando era morta la sua padrona, Tommy andava in chiesa ogni giorno e assisteva alle funzioni, accolto da preti e fedeli, aspettando il ritorno della donna. Nelle scorse settimane il cane era stato al centro di polemiche e infine conteso da piu' parti, inclusa l'amministrazione comunale di San Donaci.
La vicenda del meticcio di cui Maria Lochi, che quando era in vita si era a lungo dedicata ai randagi del suo paese, incluso Tommy, sembra ora essersi conclusa con l'affidamento di Tommy al figlio della donna. L'uomo si sta occupando di sostenere le cure necessarie al cane il quale, anche per l'eta avanzata, e' ora in pericolo di vita. (ANSA)

 

I BEAGLE STRAPPATI DA GREEN HILL ARRIVANO A ROMA  - Luana Silighini (ANSA)

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2012/07/28/-arrivano-otto-beagle-cuccioli-strappati-Green-Hill_7250552.html?what=beagle&from=0&nentries=18

 

Il premio al bastardino che era diventato la mascotte dei bambini

Max, la favola del cane più buono del mondo

Un pastore tedesco di 4 anni scelto tra labrador e barboncini: «Un contadino moriva schiacciato dal trattore, l'ha salvato»

Il singolare riconoscimento assegnato a Camogli. Il premio istituito per ricordare un bastardino che era diventato la mascotte dei bambini Max, la favola del cane più buono del mondo Un pastore tedesco di 4 anni scelto tra labrador e barboncini: «Un contadino moriva schiacciato dal trattore, l' ha salvato» 

SAN ROCCO DI CAMOGLI - «E il primo premio va a Max, pastore tedesco di 4 anni, per aver salvato un agricoltore bloccato sotto il trattore ribaltato...». E' un latrato di approvazione mista ad applausi quello che si leva mentre dal palco prosegue la lettura della motivazione. Poi resta il tempo per il parroco d' impartire la benedizione a cani e umani, e finisce tutto a focaccette con stracchino. Come ogni anno dal 1962, è stato eletto il vincitore del «Premio fedeltà del cane». La cerimonia, ovvio, il 16 di agosto: giorno di San Rocco, che è patrono del paese e caro ai cani in quanto protettore della categoria. L' idea del premio, assegnato dall' Associazione per la valorizzazione turistica di San Rocco, se la fece venire trentanove estati fa Giacinto Crescini, ora ottantenne. Ma a suggerirgliela fu Pucci, un bastardino arrivato chissà come a San Rocco nel ' 62, che dedicò la vita ad accompagnare i bambini alla scuola per poi andarli a riprendere alla campanella dell' uscita. Unire festa patronale e premio fu questione di un attimo, complice il parroco di allora, don Carlo Giacobbe, che la fedeltà non la distingueva in base al numero di zampe. E quanto a fedeltà, i concorrenti sono davvero di esempio per tutti. Spesso le loro imprese finiscono sui giornali. A San Rocco prendono nota, si mettono in contatto con i padroni e, in prossimità di Ferragosto, diramano le convocazioni per la premiazione. A Lino Vettoretti, che ha portato qui Max dalla provincia di Treviso, è successo così: «Era l' ultima domenica di febbraio, io potavo la vigna ascoltando le partite alla radio e siccome son diventato un po' sordo non sentivo le grida di mio cugino che faceva legna più in là. Ma il cane le ha sentite e ha iniziato a correre abbaiando. L' ho seguito e ho trovato Vincenzo sotto il trattore, che gli schiacciava il petto. Respirava a fatica, ho chiamato i soccorsi e l' hanno salvato». I genitori di Massimo Visconti, 4 anni, invece arrivano da Nibionno (Como). Buck, il loro labrador, ha giocato con Massimo per mezz' ora, e l' ha intrattenuto malgrado li separasse il cancello di casa, un giorno che la madre non era riuscita ad andare a prenderlo all' asilo. La casa dei Visconti è a pochi metri da una superstrada e, se non ci fosse stato il cane, Massimo che è il classico bambino «un po' vivace», avrebbe potuto finirci in mezzo. Invece ora è lì che gioca a fare Tarzan dondolandosi da un ramo. Medaglia e targa, consegnate dalle autorità, anche per Agbar e Fans, cani antidroga di polizia e guardia di finanza. Due di quei pastori tedeschi da esposizione, petto in fuori, sguardo fiero, impavidi. Fino al momento di salire sul palco. Perché proprio lì, a due passi dalla scala, attende Benny, barboncino furibondo. I campioni arrivano, si concedono a flash e telecamere, da gente avvezza alle occasioni ufficiali, poi spunta lui e li mette tutti al loro posto. Prima Buck, che quando l' ha visto si è steso pancia a terra e sul palco l' hanno portato a braccia, quindi Lilith il rottweiler. Poi passano gli antidroga e apriti cielo: Benny gli fa tutto il repertorio. Gli unici due che lascia stare sono bastardi: Bingo e Cilina. Uniti, oltre che da natali incerti, pure dall' impresa: sono tornati a casa da distanze siderali. Bingo si è messo comodo, smarrito a Napoli ha preso l' Eurostar, che non si sa dove sarebbe sceso perché l' han pizzicato i controllori ed è finito al canile di Bologna (da qui a La Spezia, da Manuela, la sua padrona di anni 3). Cilina, invece, se l' è fatta a piedi. E chi lo sa per quanto ha camminato, di certo i due che l' han rapita a Genova puntavano al confine con la Francia. Cilina li ha mollati ed è tornata a casa dal capitano Elias Cazzullo, 70 anni, ufficiale di coperta in congedo e clown a tempo perso nel centro di Genova dove gioca con Cilina per far ridere i bambini. Che infatti ridono, come dei matti.    

I PRECEDENTI I VINCITORI Ecco chi ha vinto le più recenti edizioni del premio di San Rocco di Camogli 1999, ANGIE Rottweiler femmina, ha risvegliato il suo padrone Giorgio, 17 anni, dal coma, dopo un incidente in moto 1998 PACIUGO E' un bastardino che ha salvato dall' assideramento Flavio, un ragazzo down che si era perso in un bosco 1997 DEA Pastore tedesco, ha staccato dai cavi di corrente a 15 mila volts Fabrizio, l' uomo non era il suo padrone 1996 LUPO Pastore tedesco cieco, è tornato a casa dal padrone percorrendo circa 300 km


L' ETOLOGO MAINARDI «Ma non esistono razze cattive. Il segreto è nel come le alleviamo» «Il premio ai cani? È una manifestazione utile ed evidenzia tre caratteristiche dei cani spesso sottovalutate: intelligenza, affettività e altruismo». Il commento è di Danilo Mainardi, etologo dell' Università di Venezia. Che spiega: «Purtroppo, l' idea che i cani portino nel proprio Dna questo patrimonio fatica a entrare nella nostra cultura moderna e cittadina». Fra i premiati c' è un rottweiler, cane che di solito finisce sui giornali per episodi di ferocia... «È la notizia che mi fa più piacere», dice Mainardi, «la razza gode di cattiva fama ma in realtà si tratta di un cane molto equilibrato, che se allevato da un padrone competente diventa un animale del quale non aver paura». Insomma, i cattivi siamo noi e non i cani? «Certo, per un cane noi siamo il capobranco. Il padrone è responsabile dell' aggressività del suo cane, che si comporta in modo tale da accontentarlo». Come si ottiene un cane buono? «Allevandolo con dolcezza e polso. Con qualche premio e poche, tenui punizioni. Il cane è un animale gerarchizzato e deve riconoscere il predominio dell' uomo. Ma è anche sensibile e per spiegarsi alzare la voce è sufficiente». Tutto ciò prevede un po' di studio. «Sì, ci vorrebbe un metodo Montessori per cani. Soprattutto in città». Mario Porqueddu (Corriere della Sera)

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